Si continua a discutere tanto (ma taaaanto) di quanto siano orribili le barriere del tram, di come questi selvaggi abbiano tagliato la città in due, di come certe schifezze vengano fatte solo da noi! Al di là dell’autolesionismo e della retorica spiccia, proviamo per l’ennesima volta a fare corretta informazione, dato che l’ignoranza viene spesso cavalcata da persone che nemmeno conoscono i decreti in vigore, salvo poi avere la presunzione di assumere cariche pubbliche. L’istituzione delle barriere per le linee ferrate, secondo il DPR n.753 dell’11 luglio 1980 art.36 (“Nuove norme in materia di polizia, sicurezza e regolarità dell’esercizio delle ferrovie e di altri servizi di trasporto”), prevede l’istituzione di barriere per le linee ferrate in sede propria, qualora l’azienda esercente lo ritenesse idoneo per la messa in sicurezza dell’esercizio. Come è ben noto, anche in altre parti d’Italia il tram è dotato di sede propria protetta da barriere, come nel caso di Roma…
Ancora a Roma Milano Pertanto quella delle barriere pare essere una soluzione adottata per la sicurezza dell’esercizio anche in altre parti d’Italia. Se tutto questo non fosse sufficiente, sarebbe oppurtuno chiedersi: cosa succederebbe in una città come Palermo se il tram operasse senza barriere? Non lo possiamo sapere con certezza, di contro possiamo effettuare alcuni paragoni con città molto simili…ad esempio Napoli. A Napoli i tram restano spesso invischiati nel traffico, a causa di automobilisti indisciplinati che invadono le corsie dedicate, provocando rallentamenti al servizio (un po’ come succede da noi con le corsie dei bus). Tuttavia non è solo una questione di efficienza del servizio in sé, ma soprattutto di sicurezza delle persone. Un tram senza corsia è più esposto a collisioni con altri veicoli che condividono la carreggiata. Succede a Napoli, così come a Milano e in altre città d’Italia, d’Europa e del mondo. Viviamo in una città dove la gente è abituata ad attraversare Viale Regione Siciliana fuori dalle strisce, con uno storico di morti tragiche da far accapponare la pelle: siamo davvero sicuri quindi che quelle barriere non servano? Inoltre, un tram senza corsia è più esposto alle infrazioni degli automobilisti, soprattutto quelli abituati a parcheggiare dove capita. A Milano, come riportato da questo articolo si verificano all’incirca 130 episodi al mese di parcheggi pirata sulle corsie del tram. Cosa succederebbe in una città priva di qualsiasi genere di controllo, come la nostra? Il tram è un’opera mastodontica, che ha comportato l’investimento di centinaia di milioni di euro da parte della collettività. Il tram rappresenta l’opportunità di avere finalmente un’infastruttura per il trasporto pubblico efficiente a Palermo, che consentirà di usufruire di mezzi rapidi, con frequenze certe e tempi di attesa brevi. E’ una realtà che ha comportato grossi sforzi per la sua realizzazione, fronteggiando la burocrazia opprimente tipica del nostro paese e l’inefficienza dei suoi apparati interni. Quelle barriere sono necessarie, al di là di ogni retorica ed ipocrisia. Un’opera che potrà dare una grossa boccata d’aria alla mobilità palermitana, costruita con sacrificio e sudor di fronte, non può permettersi di non funzionare. Quelle barriere consentiranno ai tram di muoversi agevolmente in città, garantendo l’efficienza del servizio e la sicurezza delle persone, con buona pace dei populisti, dei disinformati e dei nemici ra cuntintizza! Gli stessi nemici ra cuntintizza che avrebbero urlato allo scandalo se invece le barriere non ci fossero state, paventando assurdi sprechi di denaro per un servizio che non avrebbe comunque funzionato. Amen.
le barriere sono molto belle, e il tram è il mezzo esteticamente più adatto a palermo. riqualificherebbe tutto quell’asfalto inutile degli stradoni del sacco. viale lazio, campania, strasburgo, lanza di scalea, messina marine ecc. andrebbero tutti ricoperti di rotaie. e le auto, negli spazi più ridotti, non scambierebbero la strada per una pista.
Ma se a Palermo trasformiamo un passaggio pedonale in corsia riservata alla moto..una corsia riservata ai ciclisti in un parcheggio auto…una corsia preferenziale in un bar con tavolini..un parcheggio disabili in una rivendita di pane.. ma allora di che parliamo… figuriamoci la.corsia del tram..
Se alla notoria inciviltà dei palermitani aggiungiamo che chi deve fare controlli, non li fa… o li fa una volta ogni morte di papa…
capisco la sede propria ma non sono convinto delle barriere in metallo. aumentano la sensazione di cesura data dalla strada, specialmente se sovradimensionata (e Palermo ne ha tante). Poteva bastare il solo gradino? Semmai … se lungo la via L. Da Vinci avessero pensato ad una sede propria in materiale drenante, ci saremmo evitati (quantomeno in parte) l’increscioso torrente che si forma ad ogni acquazzone (e non solo). A proposito, per il tratto al disotto di viale R. Siciliana, qualcuno è in grado se siamo in tempo per una variante?
Ai panormosauri non puoi dire “vietato varcare questa soglia” a parole, loro hanno bisogno di ostacoli FISICI che glielo impediscano. Per questo motivo le barriere sono sacrosante, anzi io le elettrificherei pure! 😀
https://www.google.it/url?sa=i&rct=j&q=&esrc=s&source=images&cd=&cad=rja&uact=8&docid=GBeeIYFQqYKv5M&tbnid=HtJlNI2DK0XcIM:&ved=0CAUQjRw&url=http%3A%2F%2Fimmobiliare.mitula.it%2Ffoto-viale-croce-rossa-palermo&ei=ApANVLqIJ4L_PIiDgKAO&bvm=bv.74649129,d.ZGU&psig=AFQjCNF8CXDf8fEajDgLBXXlslN_geMsyw&ust=1410261362617850
Quoto massimiliano.G!! le barriere, anche se belle esteticamente, creano una fastidiosa sensazione di separazione. Non sarebbe stato meglio mettere dei corsoli di cemento abbastanza alti da non poter essere scavalcati da auto e moto, come quelli di viale croce rossa?
inoltre penso che siano anche pericolose, già immagino qualcuno che col motorino ci si va a schiantare di sopra e si apre in due la testa!!
Al momento l’area delimitata per il tram e’ una discarica a cielo aperto in molte zone. Aspettiamo di vedere il tram in funzione. Personalmente nutro infiniti dubbi che esso avra’ un effetto riqualificante lungo gli stradoni del sacco.
Anche io ho notato che in prossimità dei muretti che delimitano i binari si accumula un sacco di spazzatura e nessuno la rimuove, come al solito..
@4canti
scusa ma che c’entra additare la pericolosità delle barriere? Pericoloso è chi guida male. Mi sembra la stessa polemica che nacque con i cordoli…”i cordoli ammazzano la gente”! Eh no! Sono i pirati della strada che si vanno ad ammazzare quando non sanno guidare! Cerchiamo di dare a ogni cosa il proprio nome.
Qualsiasi cosa è pericolosa se si guida come un imbecille, una fontana, un marciapiede, una fioriera, anche un innocuo albero o il muro di una casa o una chiesa. Ma mica possiamo levare tutte queste cose da una città solo perché i cretini rischiano di schiantarsi e aprirsi il cranio. Un pensiero molto discutibile quello sulla pericolosità.
Eliminerei da una città i cretini al volante piuttosto.
@massimiliano.G penso che questi possano bastare per eliminare il problema
http://i671.photobucket.com/albums/vv77/mediomen/tubi_zpse2778c6b.jpg
Apodittico per apodittico (vedo che qualcuno mette in dubbio il mono-pensiero della redazione).
Se si intende fare informazione corretta basta partire da Roma, dove i tram corrono si in corsia protetta ma solo in piccola parte transennata. Anzi sul percorso del 2 le transenne c’erano e le hanno tolte. Continuare con Milano dove non esiste una transenna. E pure a Torino, quanto meno in centro non esistono transenne, in semi centro nemmeno.
Il fatto è che i tram a Palermo cammineranno per lo più tra i ghetti, salvo il tratto Einstein – Notarbartolo, e la cosa non riguarda tante anime belle dei quartieri alti e medi, però dividere i quartieri in due coi muri di Berlino nemmeno è una scelta urbanisticamente oculata. Sarebbe bastato un doppio scalino e voilà… il tram avrebbe corso ugualmente ed i palermosauri non avrebbero interferito. Tanti architetti e ingegneri che ci saranno tra voi questo dovrebbero saperlo.
Si vede che il concetto di Mobilitazione di Palermo passa per la ghettizzazione forzata di buona parte dei suoi abitanti (è stato chiaro dai toni di disprezzo usati per la gente che sta in zona Perpignano alta e che è colpevole di dover usare il semaforo pedonale invece di farsi arrotare allegramente da tanti Mobilitati, uno qui addirittura voleva che si denunziasse un pedone investito).
Con buona pace vostra che dite di amarla, questa città. Ma pensate un attimo se il tram dovesse passare per il centro, utopia, lo so, ma chi di voi sosterrebbe che sia giusto transennare il centro? Si, transennino i ghetti allora!!!!
piuttosto: un cretino senza casco può schiantarsi contro le barriere. Non si capisce perchè dovrebbe invadere la corsia del tram. A Palermo servono le barriere, perchè la gente è più incivile che nelle altre realtà delle foto. Chi ha dimestichezza con Torino, sa anche che per diversi km, non esistono nè cordoli, nè barriere e la gente non osa invadere queste corsie. Per il palermitano non esistono limiti che non siano fisici.
Ben vengano così come un puntuale servizio di pulizia (ma lì dubito che ciò possa avverarsi con questa rap)…
Orazio, pensa un po’ se anche nelle periferie il tram fosse stato realizzato senza queste ringhiere: corsie tranviarie trasformate in campi di calcio.
A parte che queste ringhiere possono essere sempre rimosse, in tempi ragionevoli…
Quelli indicati nell’articolo sono banali esempi, dove fra l’altro spiccano le ultime tranvie realizzate a Firenze e Bergamo. E proprio su queste si rifà il decreto citato.
Non mi piacciono nemmeno a me, ma non mi piace questo pensiero comune di voler far credere che siano solo un’esclusiva della città.
Sta storia del muro di Berlino non sta in piedi. Ed anche quanto dici tu sull’incrocio Perpignano: vallo a spiegare all’intera città che chiedeva la chiusura dell’incrocio. Ma vabbè, continuiamo ad additare colpe ai mobilitanti che disprezzano coloro che la pensano diversamente 🙂
Ps: forse ti sfuggono dei rendering realizzati e pubblicati qui con un’ipotetica linea tranviaria che transita da via Libertà e piazza Croci senza ringhiere. Alla faccia del mono-pensiero 😀
Fermo restando che nessuno ha scritto che nelle altre città le linee sono interamente protette da barriere…volontà dell’autore, cioè io, era semplicemente quella di evidenziare la scelta di tale soluzione anche altrove in virtù di un decreto in vigore che ne legittima la presenza. Se poi dobbiamo ricevere la morale sulla corretta informazione, il sig. Orazio dovrebbe dormi dove ho scritto che a Milano ci sono le barriere, dato che avrebbe usato tale presunta informazione per screditare quanto riportato nell’articolo
Le barriere per le line tram ci vogliono …anzi SOPRATTUTTO a Palermo, aggiungo !
Orazio è insofferente e non accetta cambiamenti a quanto pare, ma almeno si documenti sul fatto che in altre città quste barriere esistono. Chiuso il discorso, caro Orazio.
Beh, signori, non scaldiamoci tanto! Si tratta di transenne (esteticamente decenti) alte un metro se va bene: non credo possano ghettizzare nessuno, tanto più che ci sono tanti varchi quanti sono gli incroci delle strade (ovviamente).
Da Palermitani poi tendiamo a pensare che le transenne servano a proteggere il tram da noi. Vero, ma proteggeranno anche noi dal tram evitandoci di avventurarci distrattamente sulla sede delle rotaie, pensate soprattutto ai bambini. 😉
Nulla da aggiungere riguardo alle barriere…sono d’accordo sul fatto che possono essere una buona cosa… ma il problema è un’altro: purtroppo il tram a Palermo è stato pensato in un secondo momento e quindi è stato necessario restringere le strade o eliminare del verde…ma lo cosa più sbagliata è che, per evitare di restringere troppo le strade, sono state pensate delle fermate con delle banchine veramente strette, dove sarà difficile far defluire le persone che devono scendere dal tram… Nelle ore “tranquille” le persone potranno defluire comodamente, ma nelle ore di punta, e nelle fermate più frequentate, ci sarà un chiaro problema di sovraffollamento e di difficoltà nel far defluire le persone che scendono… ma l’avete vista la larghezza delle banchine delle future fermate? Andrebbero bene per un piccolo paese ma non per una città…
Spero che le fermate della futura metropolitana e dell’anello ferroviario saranno sufficientemente larghe e non strette e ridicole come quella della “metro” vicino l’università… Spero che i futuri turisti in visita a Palermo possano pensare che siamo governati da persone dotate di lungimiranza e cervello sopra la media… Spero che i turisti non debbano essere schiacciati dalla gente nelle fermate della futura metro… spero che non abbiamo aspettato tanti decenni la metro e l’anello ferroviario per poi scoprire che magari il progetto era scadente, limitato, sbagliato… Speriamo che il sindaco Orlando faccia il suo dovere… Speriamo…
Le nuove fermate della metro dovrebbero avere tutte lo standard di Vespri, con una banchina sufficientemente lunga e larga. Qualcuno più informato mi corregga se sbaglio. D’altro canto un conto è scavare, un conto è sfruttare una strada già esistente. :S
…lo standard dei Vespri nelle zone centrali non è sufficiente… per esempio nella metro di Londra, nella fermata di Leicester Square, ci sono delle banchine che sotto terra, sono incredibilmente più lunghe e più larghe rispetto alla banchina dei Vespri, però nelle ore di punta ci sono file di persone accalcate che tentano di entrare ed uscire in spazi troppo stretti… in quell’accalcamento spariscono portafogli e ogni tanto c’è qualcuno che sviene… e non a caso gli anziani e i disabili cercano di non avvicinarsi nelle ore di punta in quelle fermate… e ti potrei fare molti altri esempi…. e penso anche a certe fermate nel centro di Roma (Ottaviano) o di Milano (Duomo)… sia chiaro, ottime metro, ma insufficienti nelle ore di punta… Per tutti questi motivi, spero che la fermata che nascerà vicino il Massimo (o Politeama), abbia delle banchine dieci volte più lunghe e più larghe di quelle dei Vespri…. del resto sotto terra lo spazio non manca…
@blackmorpheus,
non ho detto che le barriere non sono necessarie, anzi penso che sono fondamentali. Dico solamente che bastava fare un cordolo di cemento di altezza tale (30 cm?) da non poter esser scavalcata da auto/moto, anziché una ringhiera di 1 metro di altezza che, seppur gradevole esteticamente, da una sensazione di separazione, di chiusura (sfido chiunque a dire che non sia così). Poi magari le ringhiere si potrebbero lasciare in prossimità delle fermate o in alcuni punti dove c’è un grosso dislivello, in viale regione siciliana, ecc.
Fermo restando che, come ha detto antony977, si potranno smontare in futuro, magari appena i palermitani si saranno abituati alla novità.
Quanto alla pericolosità, è una mia opinione, gli incidenti li può fare anche chi guida bene, non li fa solo chi va a 100 km/h in città e poi in genere fontane, pali, muri di case e chiese sono sul marciapiede a (si spera) mezzo metro di distanza dal ciglio della strada, non sono al centro della strada.
Carissimo blackmorpheus certo che dare dell’ignorante a chi dice che le transenne non sono necessarie è proprio un paradosso. Le transenne possono essere adottate, non devono essere adottate, questo dice la normativa da te sapientemente postata. L’AMAT l’ha voluta? Bene per loro. Io ed altri pensiamo che un doppio gradino sia più decente, questione di estetica e non d’ignoranza. Fermo restando che la marcia deve avvenire in corsia dedicata e protetta.
Carissimo Metropolitano, con tutto il rispetto, tu di me non hai capito una emerita xxxxxia, poi se vuoi continuare a dare patenti come se fossi la Motorizzazione fai pure. :-).
@Orazio dormi sereno, il riferimento non era di certo a te né ne abbiamo fatto una questione di gusti. Ognuno la pensa come vuole. Nell’articolo ho citato esponenti politici che cavalcano l’argomento nella speranza di ottenere consenso da gente che è ignorante in materia. La legge è citata proprio per questo motivo. Se poi hai le manie di persecuzione non ho come aiutarti 😀
Ma tutti che vi pizzicate per niente siete? E che diamine… ad ogni post polemiche a fiumi fra lettori e moderatori e v.v.
certa gente deve opporsi sempre senza vagliare il pro e il contro. Le scelte sono scelte e basta, specialmente in sicurezza dove le norme molto spesso sono scritte con l’inchiostro di sangue.
Caro black ho avuto più volte modo di dirti che il tuo atteggiamento divide e non unisce, questa è una comunità che potrebbe espandersi molto di più se solo si evitassero i toni moralistici e messianici, pur mantenendo la rigorosa intransigenza su determinati valori, ma forse è proprio questo che fa paura.
Se io faccio rilievi o ragionamenti, tu rispondi con l’insultino elegante di tacco e punta, l’ultimo quello delle mie presunte manie di persecuzione, e due o tre lacchè – massimo, non di più – ti vengono dietro. Ma che ti pare che siamo tutti scemi? Ma ti domandi perché al giardino inglese non ci fosse la folla delle grandi occasioni e nemmeno la folla? Fatti da domanda e datti la risposta.
E due, le transenne dopo la GESAP.
Hai ragione! Al fine di evitare che l’ignoranza corroda le persone dovresti evitare di scrivere o almeno prendersi la briga di informarsi in maniera specialistica. Non basta andare su Wikipedia. Giovanotto le ringhiere non sono a norma. Ci passa di tutto, dai bambini ai cani. Gli esempi che hai portato non fanno testo, fanno parte tutte del malcostume Italiano. E’ dalla prima guerra mondiale che in Italia viene privilegiato il sistema di mobilità privato (e tutto ciò che ne consegue) a scapito del trasporto pubblico, al fine di ingrassare le cariatidi della confindustria (eni fiat pirelli). Guarda gli esempi Francesi, Tedeschi o Norvegesi o Olandesi. Ebbene “Giornalista”, mio “Giornalista” vedrai tram scorrere in sedi separate (lontane dal traffico) sul prato accanto ai cittadini a passeggio ai bambini che giocano senza l ombra di una ringhiera o di una qualsiasi barriera…..sto parlando di tram fuori terra (raggiungono una velocità max di 12 kmh), i metrò, sottoterra rappresentano i mezzi veloci per intenderci quelli che useresti per spostarti dalle periferie al centro e viceversa. Per muoversi all’ interno del centro storico o di una periferia particolare si usa il tram fuori terra che senza traffico e con una velocità di appena 10-12 kmh ti porta ovunque in 10 min. se hai fretta parti prima. Da noi invece i paradossi , non essendo per nulla sviluppato il trasporto pubblico si creano questi mostri ibridi…..treni che sfrecciano a 30 35kmh orari, che sono parecchi….prova a immaginarne uno che deraglia….spero non avvenga mai una cosa del genere. Un bacione, fallo bene il tuo lavoro. Non è facile essere bene informati.
C’è una cosa che si chiama Viale Regione a Palermo, penso la conosci. Ebbene a Madrid a Barcellona a Londra a Marsiglia…..esiste anche un autostrada/circonvallazione che col tempo a causa dell’espansione della città è finita con l essere inglobata dalla suddetta città. Ebbene, che t fanno in europa? la interrano strada autostrada e rotaie facendone un collegamento veloce, al suo posto (cioè fuori terra) resta una bella cicatrice urbana, subito saturata da un immenso parco urbano lineare con le rotaie senza protezione di cui prima passeggiate piste ciclabili piazze parchi alberi…….da noi invece nonostante tutti i grandi geni della mobilità e pensatori professionisti si propagandano idee di 100 anni fa. Queste linee “nuove” sono identiche ai piani di fine 1800. Ti rendi conto? Io sono Palermitano di adozione e m’indigno come una bestia, e voi? (ammesso che tu sia palermitano di nascita). E’ una grandissima immensa presa per il culo e la pagate voi coi vostri soldi……un abbraccio 🙂
Giusto per chiarezza, non scrivo qui da un po’, ma quando vedo che si “forza” la realtà per dare forza alla propria tesi, mi sento di intervenire.
Le barriere sono obiettivamente orribili, è un dato di fatto
ma nessuno dice che le fanno solo da noi.
E’ vero che il decreto ecc… dice che dove si ritiene necessario ecc… nessuno nega ciò, ma bisogna proprio sottolineare DOVE NECESSARIO.
Chi ha scritto l’articolo porta esempi di diverse città per portare acqua al mulino
peccato che si dimentichi (ometta) di dire che negli stessi casi c’è tutt’altra situazione
e quando si portano foto ad esempio bisognerebbe essere onesti e pubblicare la foto per intero, o quantomeno una foto che mostri tutta la situazione reale.
Parlo di Firenze che, per onestà, è l’unico caso che conosco molto bene, dato che attualmente ci vivo (sfido quindi qualcuno a contraddirmi)
credo che per FIRENZE sia stata mostrata l’unica via provvista di barriere, perchè vi posso assicurare che almeno nel 90% di tutta la linea attualmente in esercizio (e sulle altre due in costruzione) non sono presenti. O meglio sono presenti, ma appunto DOVE NECESSARIO, cioè in prossimità delle fermate o di punti molto ristretti ecc..
Linko qui una foto, scattata proprio nello stesso tratto mostrato qui nell’articolo, con l’unica differenza che ha un panoramica più ampia e si vede come stanno veramente le cose.
– http://firenze.repubblica.it/images/2013/11/05/223429520-4b0d7d6c-1a4c-4115-a3c8-1ba047c78ad4.jpg
di seguito un altro paio di immagini che mostrano la situazione REALE in altri punti della linea. e le linee in cantiere e dove si sa per certo che no ci saranno barriere
– http://www.regione.toscana.it/documents/10180/71232/tramvia2-360×240/976b4392-62e1-4696-ab57-da694550a822?t=1355777672060
– http://www.controradio.it/wp-content/uploads/2016/04/25-tramvia-cantiere-02.jpg